22 Mag 2018

BY: Hubstrat

Counseling / Interviste

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Counseling e Nutrizione

Di Emanuela Voria Professional Counselor

Parlare di counseling e nutrizione è un argomento a me molto caro e motivo di riflessione per ogni persona che leggendo queste parole si sentirà toccato per un motivo o per un altro, seppure per un rigo a questi pensieri condivisi con i miei lettori, per questa ragione ho deciso tale pubblicazione. C’è una differenza da fare fra alimentazione e nutrizione perché spesso ne confondiamo il significato.
L’alimentazione è quel processo che fornisce cibo all’organismo attraverso il metabolismo ne estrae energia e sostanza. La nutrizione invece è la scienza che studia il corretto apporto di principi alimentari attraverso il cibo.

Ecco, una volta chiaritone il significato, tocca approfondire il discorso che non sempre ci piace o gratifica ossia che il cibo si utilizza come sostituzione di un vuoto o di un mancato equilibrio. Chissà quante volte è successo anche a te di attenuare quelle che sono le frustrazioni di lavoro, della vita sentimentale, familiare, scolastica attraverso un buon gelato al cioccolato o cannolo siciliano ..!??!( La scelta varia a seconda dei gusti 😉 ).

La fame emotiva, non è il soddisfacimento di un bisogno primario ma il grido di disperazione che il nostro cuore o la nostra parte più intima sta tentando di emettere. Si.. perché mangiare con voracità , non è altro che dimenticare qual è il vero problema e riempire quel vuoto che tanto ci fa soffrire. Ogni dieta, palestra buoni propositi sono nulli, falliscono perché il vero problema non è eliminare o diminuire cibo ma il significato che si attribuisce a quel boccone inghiottito senza neanche gustarlo. Riporto la testimonianza di una ragazza con problemi di forte sovrappeso che ha seguito un percorso di counseling: “Per me mangiare era come parlare con un amico, da piccola nascondevo il cibo e mangiavo di nascosto perchè in tutti quei casini che succedevano a casa , mangiare da SOLA era l ‘unico momento di serenità e mi sentivo amata”.
Come potrete vedere ognuno in base alla propria esperienza attribuisce al cibo un contenuto diverso e nasconde un disagio emotivo.

Qui entra in ballo il counselor, certo perché ragazze come quella citata e tante altre o altri quando si rendono conto di trovarsi in un periodo di stallo o di blocco decidono di intraprendere un percorso breve di crescita personale. Il counseling in correlazione dell’alimentazione attraverso tecniche di colloquio e empatia vuole accompagnare la persona desiderosa di cambiamento. In questo caso il counselor sarà un vero accompagnatore , dove non ti dirà quanto o cosa mangiare ma ti aiuterà a capire perché utilizzi il cibo come scappatoia e dopo aver deciso cosa puoi fare per trasformarlo in ciò che è realmente.

Clarkson dice “E’ improbabile che le persone cambino veramente se non sono ascoltate ,accettate, comprese” il percorso di counseling non solo mira al cambiamento ma al miglioramento di quelle risorse che ognuno di noi possiede. La ragazza sopra citata non solo è riuscita a modificare il suo aspetto esteriore è riuscita a perdere tutti quei pesi di troppo che tanto opprimevano il suo cuore attraverso il percorso di counseling. Gli obiettivi principali del counseling nutrizionale sono : l’ acquisizione e la conoscenza che migliorano il livello di consapevolezza delle scelte e dei comportamenti alimentari, eventuale invio ad altre professionalità , maggiore consapevolezza delle proprie capacità e il miglioramento della propria vita.

La nutrizione se affrontata in modo sano è l’esperienza più appagante che ogni uomo possa vivere, in caso contrario può diventarla con un azione benefica di counseling.

“Ora vi lascio con una frase che molto si identifica con quella che è la trasformazione spirituale ed esteriore. Ad Maiora”.

“Quello che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla”. Lao Tzu

11 Mag 2018

BY: Hubstrat

Formazione / Interviste / Percorsi formativi / Risorse Umane

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Le ”Risorse Umane” di Lucianna De Falco

Intervista di Massimiliano Murolo a Lucianna De Falco, giornalista e referente della Comunicazione di MAS SRLS

Si fa presto a chiamarla Attrice. Una sola definizione per lei è riduttiva e non spiega affatto le mille sfaccettature di un’artista che, ogni giorno, si riscopre e si ripropone al pubblico con la virtù di una donna che ha ancora molto da dire anche nel variegato settore della formazione. Stiamo parlando di Lucianna De Falco, apprezzata interprete del cinema, della televisione e del teatro. Nota al grande pubblico grazie ai ruoli interpretati in “Sei forte maestro” (Maria, la cuoca) e “Un posto al sole” (Dolly Salvetti) e che ha accettato la sfida di “declinare” la sua esperienza trentennale nel mondo dello spettacolo per migliorare la comunicazione dei suoi allievi attraverso “la voce, il corpo e lo spazio”.

Come si trova ad indossare i panni di: formatrice di risorse umane?

“Molto comoda. Al punto che quando Mariangela Bernasconi e Simone Maria Da Conceicao, che hanno fondato a Napoli la società “MAS SRLS”, mi hanno chiesto di far parte della squadra, ho risposto subito si. Per carattere ho sempre condiviso le mie esperienze “su campo”, fin da quando ho cominciato a studiare per diventare attrice. Per imparare a fare il mio mestiere ho avuto molti maestri e, da tutti, ho cercato di  apprenderne l’essenza. Sono stata allieva, tra gli altri, di Julie Stanzak e Ivana Chubbock e questo mi ha permesso di imparare i fondamenti di “Presenza scenica” e di “Drammaturgia del corpo”: tecniche che oggi insegno con entusiasmo da oltre dieci anni e che mi permettono di spiegare come, attraverso l’immedesimazione, la persona può davvero raccontare al meglio il suo mondo”.

Ed è un metodo che funziona per tutti?

“Chiunque può decidere di acquisire una maggiore consapevolezza del proprio corpo e dello spazio che lo circonda, ma è necessario avere una buona dose di fiducia in sé stessi. In fondo si tratta di uno scambio che avviene tra due persone che si basa sul riconoscimento, sulla seduzione e sulla capacità di interagire”.

Quali sono i prossimi progetti con “Mas”

“Il prossimo 14 dicembre ripeterò la mia lezione di Public Speaking e per il 2018 abbiamo in programma un calendario fitto di appuntamenti. Inoltre, cercherò di restare di più a Napoli, perché è una città dove circola una forte energia capace di trasformarsi in positività creativa”.